In memoriam. Padre Alviero Niccacci, ofm

Niccacci Alviero
Niccacci Alviero

Venerdì 3 agosto 2018, si è spento nel Signore il nostro caro padre

Alviero Niccacci

La sua morte ci coglie di sorpresa e ci rattrista. Le notizie che ci arrivavano sullo stato della sua salute non facevano presagire un epilogo così imminente.

Padre Niccacci è stato un frate esemplare e un eminente studioso.
Lascia in tutti coloro che lo hanno conosciuto un ricordo di fedeltà alla propria vocazione di frate e al suo servizio di docente e di ricercatore.

Aveva avuto in dono un carattere cordiale che lo rendeva simpatico a tutti.
Nonostante i traguardi raggiunti nei suoi studi, che lo avevano reso famoso nella sua principale materia di insegnamento, come buon figlio di San Francesco,
rimase sempre umile e servizievole.

Ha vissuto in maniera davvero semplice: la sua vita è stata scandita dalla preghiera e dal servizio allo studio della Parola.

É stato sempre molto generoso verso gli studenti e i colleghi che gli chiedevano
consigli per le loro ricerche.

Il buon Dio che ha sempre servito e amato con fedeltà lo accolga presso di sé
nei secoli dei secoli.

Nota biografica

Per festeggiare il compimento dei 70 anni di padre Niccacci, fu pubblicato un volume in suo onore. Di seguito è riprodotta la bella scheda biografica scritta da padre Giovanni Claudio Bottini in occasione della pubblicazione della miscellanea.

“Non è facile per nessuno racchiudere in poche parole la vita di una persona. È ugualmente arduo tentare di delineare gli eventi significativi della vita di uno studioso come padre Alviero Niccacci che il 30 novembre 2010 ha celebrato il suo settantesimo compleanno. Il fatto che lo conosco da quarant’anni facilita solo parzialmente il mio compito.

Alviero è nato il 30 novembre 1940 a S. Nicolò di Celle (Perugia). La personalità di due zii francescani (Rufino Niccacci † 1976 e Angelo Niccacci † 2005) appartenenti alla Provincia Serafica di S. Francesco d’Assisi lo ispirarono da bambino, al punto che a dieci anni Alviero iniziò nelle case di quella Provincia il percorso di formazione e studi che lo condusse dalla quinta elementare alla licenza liceale (Collegi Serafici di Todi e Perugia, San Damiano ad Assisi) e al quadriennio teologico (S. Maria degli Angeli). A 16 anni entrò nel Noviziato e a 22 fece la sua Professione definitiva nell’Ordine dei Frati Minori. Il 14 marzo 1965 fu ordinato presbitero.

Per qualche anno restò in Umbria preparandosi agli studi superiori e facendo le sue prime esperienze tra i giovani e nella pastorale. In quegli anni la Provincia Serafica disponeva di un eccellente gruppo di docenti – tra di essi piace ricordare Angelo Lancellotti † 1984, Lino Cignelli † 2010, Emanuele Testa † 2011, futuri docenti dello Studium Biblicum Franciscanum – e indirizzava diversi giovani agli studi universitari in differenti discipline.

Così il giovane Alviero fu inviato a studiare a Roma. Nel 1969 ottenne la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense, nel 1970 la Licenza in Lingue Orientali e nel 1972 la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Qui si iniziò allo studio della lingua e letteratura egiziana con Adhémar Massart SJ († 1985).
All’inizio del 1973 raggiunse lo Studium Biblicum Franciscanum dove si trovavano già i confratelli sopra ricordati e qui frequentò alcuni corsi biblici. A Gerusalemme, in vista della specializzazione in egittologia, fu a più riprese allievo di Hans Jakob Polotsky (ז״ל‎ 1991) per l’egiziano (1973-1975) e per il copto (1979-1980). La frequenza di questo grande maestro di linguistica gli giovò non poco quando dovette dedicarsi all’insegnamento della sintassi ebraica. Studiando il sistema verbale ebraico Niccacci si è lasciato “ispirare” dall’approccio strutturale di Polotsky integrandolo felicemente con quello linguistico-testuale di Harald Weinrich.

Rientrato in Italia nel 1975, si iscrive all’Università La Sapienza di Roma Istituto del Vicino Oriente Antico e due anni dopo si laurea con una tesi in egittologia.

Nella primavera del 1978 torna allo Studium Biblicum Franciscanum e inizia a insegnare esegesi dell’Antico Testamento e lingue biblico orientali e a condividere la conduzione della vita accademica. Diviene professore cooptato nel 1981, straordinario nel 1983 e ordinario nel 1988; nel triennio 1978-1981 ricopre la carica di Segretario, dal 1984 al 1990 quella di Vice Pro-Decano o Vice-Direttore, dal 1990 al 1996 quella di Pro-Decano della Facoltà. Merita di essere ricordato che le sue amichevoli relazioni con l’architetto della Custodia di Terra Santa padre Alberto Prodomo facilitarono non poco la realizzazione nel 1991 della nuova sede accademica dello Studium Biblicum Franciscanum iniziata sotto il suo predecessore Stanislao Loffreda. Come docente di introduzione all’Antico Testamento ha insegnato anche nello Studium Theologicum Jerosolymitanum.

Per l’anno accademico 1978-1979 ha svolto il compito di segretario di redazione per le pubblicazioni e dal 2002 al 2005 quello di Direttore della Biblioteca. Il 13 giugno 2011 è stato dichiarato professore emerito.

Ha anche iniziato le escursioni dello SBF in Egitto e ne ha guidate 6, nel 1983, 1986, 1989, 1992, 2002, 2005. Come sussidio nel 1992 ha preparato una guida, Egitto e Bibbia. Sussidi per l’escursione in Egitto, che prossimamente sarà disponibile nel sito dello SBF.

Nei lunghi anni di insegnamento è stato moderatore o correlatore di numerose tesi di Dottorato e di Licenza; ha collaborato ininterrottamente a tutte le attività accademiche e di formazione permanente della Facoltà; ha sempre coltivato un dialogo costruttivo con studiosi e studenti anche esterni e ha preso parte con competenza e cordialità a seminari e colloqui scientifici in Israele e fuori.

Il 2 giugno 2010 nella sede dell’Ambasciata Italiana a Tel Aviv Niccacci ha ricevuto dall’Ambasciatore Luigi Mattiolo la decorazione di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana conferita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 1 settembre 2009.

Niccacci è autore di numerosi libri e articoli e di moltissime recensioni".

fra Rosario Pierri, ofm
Decano SBF